Nuovi cittadini, nuovi diritti
(diario dell’anno 2023)
BREVE RACCONTO FANTAPOLITICO
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6 gennaio
Finalmente è stata presa una decisione definitiva sul coronavirus: faremo il richiamo vaccinale ogni settimana e porteremo costantemente la maschera antigas: da domani comincia la nuova normalità. Nel frattempo il 2022 ha visto anche la guerra in Ucraina, che tuttavia è stata facilmente vinta dall’Occidente. Quando in TV sono comparsi filmati di omosessuali schiaffeggiati da soldati russi, c’è stata una mobilitazione di massa: milioni di giovani si sono precipitati agli uffici di arruolamento, poi è stata creata una divisione corazzata composta esclusivamente da soldati omosessuali, come il battaglione sacro tebano: quando i Russi hanno visto le bandiere arcobaleno sui blindati occidentali si sono arresi subito. Ora abbiamo finalmente un unico governo mondiale. Inoltre nel corso del 2022 è stato abolito l’automatismo del cognome paterno affibbiato ai neonati: un orribile residuo della cultura patriarcale e maschilista. Quindi, per completare l’opera, sono stati aboliti tutti i nomi e cognomi di persona. Ora finalmente abbiamo tutti un codice alfanumerico, non abbiamo più nome e cognome: ora siamo finalmente liberi! I TG hanno parlato soprattutto di queste nuove libertà che abbiamo conquistato, ma hanno anche riferito di un incidente avvenuto in Ucraina: nelle ultime fasi della guerra un carro armato della divisione omosessuale per sbaglio ha sparato un colpo sul reattore di una centrale nucleare. Pare che l’equipaggio gay all’interno del carro armato si sia abbandonato a effusioni amorose, azionando accidentalmente il grilletto del cannone. C’è stata una fuga di radiazioni, ma i vertici della NATO hanno assicurato che la situazione è sotto controllo.
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10 gennaio
Grande entusiasmo per l’inizio della nuova normalità: i TG sono monotematici su quest’argomento. Ora finalmente si potranno svolgere senza alcun impedimento le sfilate del gay pride: durante la pandemia i politici tremavano perché la gente, distratta dall’emergenza sanitaria, si stava disaffezionando all’ideologia LGBT. Ma ora, finalmente, il sesso eterosessuale è fuori legge: la norma è stata approvata all’unanimità! Inoltre oggi il governo ha cancellato l’ultima vergognosa eredità del fascismo che ancora sopravviveva in democrazia: l’anacronistico ente denominato INPS, fondato da Mussolini, è stato abolito. Finalmente ora non esiste più la pensione, lavoreremo finché morte non sopraggiunga: ora siamo pienamente democratici! Il governo, poi, ha anche chiuso internet: così abbiamo soltanto l’informazione dei TG, ufficiale e accreditata, senza tutte quelle menzogne che venivano diffuse da siti sovversivi e antidemocratici... adesso sì che il pluralismo dell’informazione è totalmente garantito! Mi ha turbato però una notizia riferita in coda al TG: in Ucraina pare che ci sia stata una rivolta ed è stato mobilitato l’esercito.
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15 gennaio
La storia della rivolta in Ucraina comincia a entrare fra i titoli di testa nei TG, ma non è chiaro come interpretare la notizia. Quali sarebbero le motivazioni dei rivoltosi? In Ucraina c’è il governo mondial-progressista, come dovunque, quindi è un paradiso in terra… che motivi ci dovrebbero essere per protestare? Magari è una bufala dei soliti complottisti che si permettono di contestare la versione ufficiale dei fatti. I complottisti: pazzi scatenati che diffondono pensieri non conformi e che attentano alla nostra libertà, al nostro benessere, valori così faticosamente conquistati grazie alla democrazia! E nel torbido del complottismo pescano gli estremisti, che vorrebbero toglierci questo nuovo Eden!
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20 gennaio
Ora i TG cominciano a essere più chiari: non sono rivoltosi ma persone colpite da una qualche malattia. A quanto pare si tratta di un morbo molto contagioso e non se ne sa ancora nulla di preciso. Alcuni pensano che il disturbo potrebbe essere causato dalle radiazioni che sono fuoriuscite dalla centrale ucraina. Insomma ci risiamo: ci saranno altre misure sanitarie… (che avessero ragione i complottisti?)
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27 gennaio
Adesso anche in Russia, in Turchia, in Romania, in Polonia, sono stati segnalati individui barcollanti che si aggirano senza meta apparente e che aggrediscono i passanti. Questa notizia ha assorbito quasi tutto lo spazio sui mass media: il 27 gennaio sarebbe la Giornata della Memoria, ma l’evento per la prima volta nella storia si è ridotto a un trafiletto finale sulla stampa…
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2 febbraio
Sembra incredibile: si tratta di zombi! Proprio come quelli che abbiamo visto nei film: morti viventi che vanno in giro a divorare i vivi. Coloro che vengono morsi nel giro di poche ore manifestano una febbre molto alta, poi il cuore smette di battere; per qualche minuto gli individui sono clinicamente morti, quindi si rialzano e vanno in giro alla ricerca di carne viva. Spesso le prime vittime sono proprio i parenti stretti che non si rassegnano e che cercano di abbracciare i loro cari trasformati in morti viventi.
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8 febbraio
Ormai i casi sono segnalati in tutti i continenti. Le autorità sanitarie sono costrette a decretare un altro lockdown, ancora più pesante di quello del covid. L’industria farmaceutica sta lavorando alacremente per produrre un vaccino contro il morso da zombi, ma questa volta la soluzione appare molto più difficile.
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15 febbraio
La situazione sta veramente degenerando. Eravamo abituati agli zombi che vengono uccisi con una pallottola alla testa, almeno così avevamo visto al cinema... In realtà per uccidere gli zombi bisogna bruciarli: ridurli in cenere! Insomma le uniche armi efficaci sono lanciafiamme e bottiglie molotov. Le autorità raccomandano di affidarsi agli interventi dell’esercito, ma l’esercito non arriva mai: non può riuscire a controllare tutte le situazioni di pericolo. Molta gente cerca di difendersi da sola, col risultato che gli incendi divampano dovunque. Ai problemi economici dovuti al lockdown si aggiungono le distruzioni delle case: i governi cercano di mettere una pezza con delle tendopoli dove, tuttavia, gli zombi irrompono con grande facilità.
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21 febbraio
Si stanno organizzando percorsi per i vivi per raggiungere i negozi di alimentari e i servizi essenziali. I percorsi sono delimitati da reti metalliche ai lati; è orribile vedere quei mostri che ti guardano, è straziante quando riconosci qualcuno che conoscevi da vivo. A me è capitato di vedere una mia zia, un vecchio compagno di scuola, il farmacista del quartiere…
A volte qualche ingenuo si getta verso la rete per salutare il caro estinto, ma viene inesorabilmente morso dal mostro con lo sguardo da squalo…
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28 febbraio
Ricomincia ad aprire anche qualche luogo di lavoro, ma è chiaro che a questo punto nulla potrà essere più come prima. È stato sospeso anche il campionato di calcio, le discoteche sono state chiuse e la rabbia popolare non ha mancato di manifestarsi. Gruppi di tifosi esagitati hanno attaccato sedi delle squadre e hanno massacrato i dirigenti. Moltitudini di giovani hanno dato l’assalto al parlamento per chiedere la riapertura delle discoteche. Alcuni parlamentari sono stati linciati, e alla fine i politici hanno ceduto e hanno concesso panem et circenses, ma il risultato è che gli zombi ora formicolano dovunque.
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1 marzo
Oggi in TV la papessa, Francesca I, ha dichiarato che le anime degli zombi sono già in Paradiso, e che se noi vivi vogliamo guadagnarci la vita eterna, dobbiamo accettare la convivenza coi morti viventi. Amen!
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2 marzo
Il costo per gestire l’emergenza zombi è sempre più pesante. Le tasse non fanno che aumentare, e c’è chi comincia a chiedersi se la convivenza con gli zombi sia davvero auspicabile…
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5 marzo
Nel TG odierno ha fatto capolino un nuovo movimento d’opinione chiamato “Morti e Vivi insieme”: dicono che l’approccio puramente difensivo è sbagliato, che dobbiamo conoscere più a fondo gli zombi, che in fondo loro prima di diventare zombi erano vivi come noi, e che noi un giorno saremo morti come loro, e che noi non possiamo pensare di vivere in un mondo fatto solo per i vivi. E poi smettiamola di chiamarli “mostri”: è un’espressione offensiva e discriminatoria!
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8 marzo
Oggi si è celebrata, come al solito in pompa magna, la Giornata della Donna, che ha preso in considerazione la condizione della donna-zombi. La ministra delle Pari Opportunità ha dichiarato che la donna-zombi vive in una inaccettabile condizione di subordinazione rispetto allo zombi-uomo. Secondo la ministra lo zombi uomo morde più forte della donna zombi. In realtà quando veniamo a contatto con quei maledetti mostri, maschi e femmine mordono tutti allo stesso modo!
Inoltre la ministra ha illustrato uno studio in base al quale si rileva che le donne vive vengono quotidianamente molestate dagli zombi maschi e ha dichiarato che gli zombi molestatori saranno puniti con pene draconiane.
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9 marzo
Il comitato “Morti e Vivi insieme” ha dimostrato, dati scientifici alla mano, che gli zombi non hanno alcun tipo di vita sessuale. Quindi la storia delle molestie alle donne vive è una bufala inventata dalla ministra delle Pari Opportunità per seminare odio contro gli zombi: è una bieca strategia mediatica architettata dai vivi per criminalizzare i morti viventi, come se il mondo fosse fatto solo per i vivi!
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10 marzo
La Ministra delle Pari Opportunità è stata uccisa in un attentato rivendicato dalle “Brigate morti-viventi-armati per un mondo cimiteriale”. Il volantino lasciato accanto al cadavere dice che mai più i vivi si dovranno permettere di diffamare e di insultare gli zombi.
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11 marzo
Il femminismo non interessa più a nessuno: il governo ne ha preso atto e il Ministero delle Pari Opportunità è stato soppresso ed è stato sostituito dal Ministero per l’Uguaglianza fra Vivi e Morti.
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12 marzo
Oggi in TV hanno comunicato che le associazioni LGBT sono state sciolte d’autorità: poiché gli zombi non hanno vita sessuale è assurdo che i vivi reclamino dei riconoscimenti giuridici basati sugli orientamenti sessuali. Molti vivi LGBT si sono volontariamente gettati tra le fauci degli zombi per dimostrare fedeltà al Partito Unico della Democrazia Universale, che governa tutto il mondo.
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16 marzo
Nelle scuole vengono attivati percorsi di educazione civica volti all’integrazione vivi-morti. I bambini delle elementari fanno concorsi di disegno in cui vengono raffigurati gli zombi che partecipano alla vita sociale dei vivi: zombi che fanno la spesa, zombi che vanno al cinema, zombi che guardano le partite di calcio, zombi che partono per le vacanze...
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20 marzo
I tempi sono ormai maturi per predisporre percorsi di inclusione sociale dedicati ai morti viventi. È iniziata la campagna di opinione “Abbraccia uno zombi”, alla quale hanno partecipato in massa folle di cittadini letteralmente ipnotizzate dagli slogan del partito unico.
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25 marzo
In alcune scuole ci sono classi sperimentali miste morti-vivi. La convivenza non è facile: il solo odore della carne putrefatta trasforma le aule in camere a gas! Gli alunni sono separati da una rete metallica e fanno l’intervallo in orari differenti. Durante l’intervallo per i morti viventi, gli insegnanti e i bidelli indossano speciali armature per non essere morsi. I dirigenti scolastici, inoltre, non utilizzano più il termine “zombi” nei documenti ufficiali, ma usano l’espressione “alunni diversamente vivi”.
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1 aprile
Sembra un pesce d’aprile, ma è una notizia vera: il parlamento ha approvato, all’unanimità, una legge contro la zombifobia. D’ora in poi sarà vietato criticare gli zombi o contestare le politiche predisposte a loro favore. Il solo riferirsi ai morti viventi col termine “mostri” sarà un reato punito con l’ergastolo! Inoltre saranno obbligatorie quote di rappresentanza per gli zombi nelle istituzioni politiche e nei posti di lavoro. Gli zombi avranno la precedenza nei mezzi pubblici e nelle prestazioni sanitarie. In ogni settore della vita sociale devono essere rimossi gli ostacoli che impediscono la piena integrazione degli zombi: non dovranno più esserci situazioni di svantaggio per i morti viventi. Gli zombi potranno anche adottare bambini: finalmente la famiglia zombi non è più tabù!
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5 aprile
L’immissione degli zombi nel mercato del lavoro ha determinato un grande incremento di mano d’opera disponibile, cosa che ha prodotto l’abbassamento degli stipendi e l’aumento della disoccupazione. Storicamente questi fenomeni erano già avvenuti con l’occupazione femminile e con la mano d’opera immigrata: ancora una volta il padronato è riuscito a fregare i lavoratori col pretesto dei diritti civili…
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10 aprile
Alcuni oppositori dell’integrazione degli zombi sono stati gettati in pasto ai morti viventi. Sembra incredibile che al giorno d’oggi ci sia ancora gente che non accetta la convivenza con gli zombi: ma quando vengono morsi dalle creature cambiano idea nel giro di poche ore...
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12 aprile
In fin dei conti gli zombi non sono certo una novità. In TV trasmettono continuamente documentari sugli zombi, che sono sempre esistiti, anche se una cultura da sempre fatta con gli occhi dei vivi, e per gli interessi dei vivi, ha negato questa evidente realtà. Eppure il poeta latino Lucano ci parla della maga Eritto che riporta in vita un cadavere, e Leopardi nelle Operette morali ci parla di morti mummificati che recitano una poesia…
I morti viventi sono sempre esistiti, ma i vivi non hanno voluto vederli: adesso è tutto chiaro!
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16 aprile
È ora di riscrivere la storia: il parlamento ha approvato, all’unanimità, una legge che impone di assegnare un ruolo centrale ai morti viventi nei libri di storia. Gli storici che non si adeguano saranno gettati in pasto agli zombi!
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20 aprile
L’imminente festa del 25 aprile è stata abolita e sostituita dalla Festa della Liberazione degli Zombi, per ricordare gli zombi che venivano bruciati dai vivi e per instaurare una pacifica convivenza fra morti e vivi.
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25 aprile
Festa della Liberazione degli Zombi: gli zombi, che si esprimono con fonemi indecifrabili, sono riusciti a mugugnare “Bella ciao”. Io sono rimasto l’ultimo vivo sulla faccia della terra, ma decido di scendere in strada per unirmi alla festa, e mi faccio mordere da quelle creature: non sono poi così orribili come li descrivevano gli zombofobi. Ora nel mondo ci sono solo morti viventi. Ora la democrazia ha veramente realizzato la piena inclusione sociale per tutt*!
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