mercoledì 16 aprile 2025

Ideologia per tutti, trasparenza per nessuno

 

L’UE, il bancomat del wokismo: miliardi per ONG, ideologia per tutti, trasparenza per nessuno


Siamo sinceri: qualcuno si stupisce ancora che l’Unione Europea non sappia dove finiscono i soldi che distribuisce a pioggia? Sorpresa: miliardi di euro dei contribuenti europei — i soliti fessi che lavorano, pagano le tasse e tirano la cinghia — finiscono regolarmente in quella gigantesca cloaca ideologica che è la galassia delle ONG. E nessuno, ma proprio nessuno, è in grado di dire dove vadano a finire davvero.

Secondo un rapporto fresco fresco della Corte dei conti europea, tra il 2021 e il 2023, Bruxelles ha distribuito più di 7 miliardi di euro a ben 12.000 ONG. E indovina un po’? Non c’è uno straccio di controllo serio, nessuna tracciabilità sui fondi, zero trasparenza. Ma chi se ne frega, no? L’importante è “fare il bene”, cioè finanziare la nuova religione laica dell’Unione: wokismo, diritti arcobaleno, immigrazione senza freni, minoranze coccolate come panda in via d’estinzione. E il popolo? Il popolo può tranquillamente andare a morire di bollette, tasse e burocrazia. Silenziosamente, possibilmente.

Il punto è chiaro: questi soldi non finanziano progetti sociali, ma servono a irrorare con fertilizzante ideologico una rete di organizzazioni che hanno il compito di rieducare i cittadini europei. Ogni euro diventa una bandierina arcobaleno, una campagna contro l’“odio”, un centro culturale “inclusivo”, un’“emergenza migratoria” da gestire con altri miliardi. È la nuova morale europea: l’importante è essere virtuosi, anche se non si sa bene in che direzione stiamo andando.

E nel frattempo? Un fondo da 5 miliardi per l’Africa pensato per ridurre l’immigrazione finisce per comprare frullatori in villaggi senza elettricità. Il simbolo perfetto dell’UE: spesa assurda, risultato zero, ma piena soddisfazione morale. E se osi criticare, sei populista, fascista, o peggio, euroscettico.

Siamo nell’epoca dell’ecologismo, ma qui ci vorrebbe una bonifica ambientale della spesa pubblica. Serve disinquinare le istituzioni europee da questa sbornia ideologica che ormai ha superato ogni livello di guardia. Serve un po’ di igiene contabile, ma anche culturale. Perché non è solo un problema di soldi buttati: è un problema di visione del mondo. Una visione che calpesta la realtà, ignora i problemi concreti e continua a pretendere il plauso del gregge.

E intanto, ogni mattina, il contribuente europeo si sveglia e scopre che l’UE gli ha preso altri dieci euro per finanziare il nulla. Ma non preoccuparti: lo fanno per il tuo bene. Per l’inclusione. Per la sostenibilità. Per la diversità.

E se poi non arrivi a fine mese… beh, problema tuo.

LUCA COSTA

PONTE ARCOBALENO: LUCA COSTA: una voce del pensiero alternativo



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