Una classe dirigente sedicente “liberale” si accaparra il consenso delle masse con elezioni pilotate e solleticando i bassi istinti degli individui per mezzo di droghe e spettacoli di infimo livello…
Alcune persone si pongono il problema di costruire una società più civile e per questo vengono accusate di seminare odio e violenza, e vengono vessate con leggi liberticide…
I cittadini della Federazione Europea suggellano la loro unione cantando l’inno della Nona di Beethoven…
Una micidiale epidemia stermina la popolazione falcidiando gli individui più deboli, soprattutto quelli già ricoverati in ospedale…
Ai quattro angoli della terra si accendono scontri razziali…
E’ la scaletta di un telegiornale del 2020 ?
Niente affatto!
Si tratta degli elementi della trama di uno straordinario racconto distopico di Daniel Halévy, scritto nel 1903: Histoire de quatre ans, 1997-2001.
Il testo fu tradotto in italiano per la prima volta nel 1911 con un titolo suggestivo: Il castigo della democrazia.
Una traduzione più recente a cura delle Edizioni di Ar è apparsa col titolo Storia di quattro anni. 1997-2001.
C’è da chiedersi che cosa aspettino i registi a realizzare una versione cinematografica di questo libro profetico!
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Daniel Halévy, Storia di quattro anni. 1997-2001, Edizioni di Ar, 2009
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